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GREEN ECONOMY
Viene definita “economia verde” (green economy), oppure “economia ecologica”, un modello di sviluppo economico che prende origine da una bioeconomia analitica del sistema economico, dove oltre ai benefici avviene un aumento del PIL di un certo regime di produzione prendendo in considerazione l’impatto ambientale, cioè i potenziali danni ambientali che vengono prodotti da un ciclo di trasformazione delle MATERIE PRIME partendo dall’estrazione, il loro trasporto e la trasformazione in forma “ENERGETICA”, o prodotti finiti fino al possibile danno ambientale, prodotta dalla loro definitiva eliminazione o eventuale smaltimento. Tutto ciò spesso si ripercuote, con un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo, causa della riduzione di resa di attività economiche, che traggono dei vantaggi da una buona qualità dell’ambiente.
Di seguito alcuni esempi: agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica senza creare disastri naturali
UN PO DI STORIA
L’economia “GREEN” nasce dalla stesura nel 2006 del Rapporto Stern, dove viene proposta un’analisi economica per la valutazione l’impatto ambientale e macroeconomico dei cambiamenti climatici denunciandone il peso negativo sul PIL mondiale. Ad esso vengono associate crescenti preoccupazioni per l’esaurimento del combustibile fossile, dato dal raggiungimento del cosiddetto picco del petrolio ed il prezzo del greggio che supera nel luglio 2008 i 147 dollari al barile aggravando quindi il problema energetico globale. Ad appesantire il precario quadro ambientale sono le analisi sullo sfruttamento delle risorse rinnovabili del nostro sistema, che negli ultimi anni proporrebbero un consumo annuo terrestre superiore alla capacità del pianeta e di conseguenza non dare la possibilità al sistema di rinnovarsi andando ad intaccare inevitabilmente le scorte disponibili.
Nel 2009 il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama propone delle misure economiche ed imprenditoriali pubbliche e private per dare una svolta allo sviluppo del “GREEN ECONOMY”, come misura di rilancio dell’economia americana in profonda recessione. La Green Economy viene caratterizzata sin dall’inizio un nuovo modello di sviluppo, contrastando il modello economico ‘nero’ che si basa sui combustibili fossili (come carbone, petrolio e gas naturale) servendosi della conoscenza delle varie economie ecologiche, affrontando il problema dell’interdipendenza tra l’economia umana e l’ecosistema naturale considerando l’effetto dell’attività economica sul cambiamento climatico e il recente riscaldamento globale.
Nel mezzo della crisi economica globale del 2008 dedotta dal continuo aumentare del prezzo del petrolio, che comporta un aumento del prezzo di molti alimenti, e il taglio dei consumi voluttuari, con la recessione economica causata dalla crisi dei mutui sub-prime in USA, l’organizzazione UNEP chiese un accordo Global Green Deal, per incoraggiare i governi a sostenere graduali trasformazioni, voltando verso un’economia più Green, ossia ecologica UNEP, 22 ottobre del 2008.